Svolta nero-bruna nella fase calda della campagna elettorale?

Osservazioni sulla liquidazione della democrazia tardo-capitalista nella Germania autoritaria

di Tomasz Konicz, 30.01.2025

Si tratta di una messinscena primitiva e ovvia, che chiunque voglia può riconoscere immediatamente: ogni volta che una persona con un background migratorio, un rifugiato o uno straniero, commette un crimine, viene immediatamente dato inizio a un nuovo ciclo di fascistizzazione della Repubblica Federale Tedesca; e questo anche se l’autore, mentalmente squilibrato, è stato spinto a quel crimine a partire da delle schegge di ideologia di destra, come nel caso di Magdeburgo. Tutto ciò nonostante che, nel 2024, sia stato registrato un nuovo record per tutti quei crimini messi in atto a partire da un’ideologia destra. La lunga serie di vittime del terrorismo di destra, a partire dagli anni ’90, le attività della Nationalsozialistischer Untergrund, i preparativi di destra per un colpo di Stato e i piani per l’omicidio di massa: tutto viene sottaciuto, così come i semplici fatti storici e i parallelismi con il XX secolo. Che importa? Se necessario, si mente sui fatti e sui contesti fino a che essi non si adattano. Quasi tutti vogliono credere che la crisi provenga da fuori; che „la nostra sventura“, sia il rifugiato, lo straniero. Diversamente, si dovrebbe mettere radicalmente in discussione la società in crisi, in seno al cui nucleo borghese sta maturando il fascismo. Quello che qui emerge, è un momento totalitario, così come lo ha descritto Hannah Arendt in „Riflessione sul fascismo del XX secolo“: la distinzione tra verità e menzogna perde ogni rilevanza. La realtà, spietatamente distorta, funziona come se fosse solo una sorta di cava per produrre ideologia e illusione. Quel che vediamo è una vera e propria isteria, la quale ora, nella fase di campagna elettorale, si sta diffondendo nell’opinione pubblica tedesca, sempre più nutrita da CDU, FDP e AfD (nelle quali, non ci sono quasi più differenze). E questa truffa può essere ripetuta, teoricamente, fino a che il fascismo non sarà al potere. In questa crisi manifesta, i confini tra Amok e atto di terrorismo stanno diventando sempre più labili. Tra i milioni di persone con esperienza o background migratorio che vivono in Germania, ci sarà sempre qualcuno che andrà fuori di testa, che si smarrirà nell’ideologia omicida della crisi (sia in forma nazionalista che islamista) e che con l’acuirsi delle contraddizioni crollerà psicologicamente. Proprio come avviene per le persone senza background migratorio; i quali però ricevono scarsa attenzione da parte dell’opinione pubblica. E‘ talmente semplice vedere come tutto ciò si stia letteralmente risolvendo nel fascismo, dato che ora l’egemonia della destra è stata ampiamente stabilita per mezzo della personificazione delle cause della crisi. In Germania, sono due decenni che le vittime della crisi globale del capitale vengono etichettate come se fossero loro la sua causa; e ora che la crisi colpisce anche il centro tedesco, ecco che accade che i riflessi autoritari si attivano quasi automaticamente. Per formare il prossimo governo, è sufficiente che la CDU continui a ripetere a pappagallo le stesse porcherie fasciste dell’AfD.Ma al Mr. Burns tedesco – la satira dimitroviana in carne e ossa di un capitalista finanziario che promuove il fascismo – tutto questo non è abbastanza. Nella fase calda della campagna elettorale, Friedrich Merz sta davvero rischiando qualcosa: per vincere tutto, sta mettendo molte delle sue uova tutte in un paniere. E questo mettere tutto in gioco è una caratteristica del fascismo tedesco.

Link: https://francosenia.blogspot.com/2025/01/il-destino-della-germania.html

Nach oben scrollen