”Anche se fa male”
Nel sistema mondo tardo- capitalistico in disintegrazione, il conflitto militare diventa la nuova normalità
13.01.2025, di Tomasz Konicz
Per il momento,quel che hanno fatto, a Washington, i decisori geopolitici – difficilmente Joe Biden né farà parte [1] – sembra funzionare. Il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato che il lancio di sistemi missilistici occidentali a lungo raggio contro la Russia traccerebbe una “linea rossa” che di fatto spingerebbe il Cremlino in uno stato di guerra con la NATO [2]. A partire dalla fine di novembre 2024, l’Occidente ha deliberatamente sfidato questo annuncio di escalation, pubblicamente proclamato dal Cremlino, e ha dato via libera all’Ucraina per effettuare attacchi missilistici nelle zone interne della Russia [3] – dove, a parte l’uso dimostrativo di un nuovo tipo di missile a medio raggio con capacità nucleare contro la città ucraina orientale di Dnipro [4], e una campagna di sabotaggio nell’UE [5] , non ci sono stati molti segnali di un’escalation russa. Putin non sta intensificando alcuna escalation, poiché, nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, crede di essere sulla strada della vittoria [6]. E sotto due aspetti. Da un lato, il protrarsi della guerra di logoramento significa che il maggiore potenziale di risorse della Russia sta diventando sempre più evidente. Le conquiste territoriali della Russia a est stanno accelerando, mentre l’esercito ucraino è a malapena in grado di mobilitare abbastanza materiale umano per il fronte. Il drone e la tecnologia dell’informazione funzionano come il grande equalizzatore sul campo di battaglia del 21° secolo, il che rende più difficile la guerra offensiva, simile alla mitragliatrice durante la prima guerra mondiale. Ciò che rimane è il bombardamento di materiali e persone su un fronte in gran parte statico, in attesa che una delle parti in guerra crolli. Ecco perché i graduali successi della Russia a est sono così decisivi, in quanto hanno superato le linee di difesa, meglio sviluppate, dell’Ucraina. Ogni ulteriore linea del fronte ucraino sarà più debole in difesa. Dal momento che l’Occidente con ogni probabilità non interverrà direttamente in Ucraina, la cruenta legge della matematica bellica impone che se la guerra di logoramento sarà combattuta fino all’ultima conseguenza, Kiev verrà sconfitta.
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