Ucraina: escalation o capitolazione?

L’Ucraina sta per perdere la guerra. L’Occidente interverrà per impedire una vittoria strategica della Russia, anche di fronte a un’imminente guerra nucleare?

22.03.2024 di Tomasz Konicz

Il corso della guerra in Ucraina verrà deciso nelle prossime settimane. È ormai chiaro alla maggior parte degli osservatori che l’esercito ucraino non sarà in grado di resistere ancora a lungo all’assalto della macchina militare russa (vedi: Il piano di Putin sta dando i suoi frutti) [1]. La Russia dispone di risorse militari, industriali e umane di gran lunga più consistenti, che consentono al Cremlino di condurre una promettente guerra di logoramento contro l’Ucraina. Mentre Kiev sta lentamente esaurendo armi e uomini, la Russia dispone di grandi unità di truppe di riserva, il che rende probabile uno sfondamento russo sul fronte, soprattutto in caso di una grande offensiva russa in primavera o in estate. A partire dalla previsione dell’imminente sconfitta ucraina, fin dal febbraio scorso, nell’UE si discute di un intervento aperto delle truppe occidentali nella zona di guerra [2]; cosa che porterebbe quasi inevitabilmente a un confronto militare diretto con la Russia. Al momento, è soprattutto il presidente francese Macron a non aver voluto escludere in più occasioni un intervento militare in Ucraina. Di recente, a metà marzo, Macron ha avvertito del fatto che la credibilità dell’Europa scenderebbe „a zero“ in caso di vittoria del Cremlino in Ucraina. [3] Secondo il presidente francese, bisogna evitare che la Russia vinca, dal momento che ciò minerebbe la stabilità e la sicurezza dell’Europa. [4] In questo, Macron ha ricevuto anche l’appoggio del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski e quello del primo ministro estone Kaja Kallas, che si sono anch’essi rifiutati di escludere un’azione militare contro la Russia (il primo ministro polacco Tusk, invece, è stato più cauto). In tale contesto, il Capo di Stato Maggiore francese Pierre Schill ha parlato di una forza di intervento operativa di 20.000 soldati della NATO, che potrebbe essere ampliata a 60.000 uomini. [*5]

Link: https://francosenia.blogspot.com/2024/03/odessa-o-cara.html

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