Il Medio Oriente sull’orlo di una grande guerra?

Minaccia di un’ulteriore escalation dopo gli attacchi degli Stati Uniti e degli alleati contro le postazioni Houthi
20.01.2024, di Tomasz Konicz

In Medio oriente, il 12 gennaio si è aperto un nuovo fronte: gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno attaccato le posizioni della milizia sciita Houthi, alleata dell’Iran nello Yemen, che da settimane sta interrompendo con successo quella che è una delle rotte marittime più importanti del mondo. Inoltre, la milizia sciita ha cercato più volte di attaccare Israele, facendo uso di sciami di droni, e di razzi. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dopo aver parlato di attacchi «andati a segno», hanno detto che «non avrebbero tollerato» ulteriori interruzioni della navigazione nel Mar Rosso. Da parte loro. gli Houthi hanno immediatamente annunciato rappresaglie, minacciando Washington e Londra, che avrebbero pagato «a caro prezzo» per gli attacchi.

In effetti, con i loro attacchi alle navi mercantili, gli alleati yemeniti dell’Iran hanno saputo colpire un punto sensibile. La rotta marittima che attraversa il Mar Rosso e il Canale di Suez, e che collega l’Europa ai combustibili fossili della regione del Golfo e alla fabbrica globale in Estremo Oriente, dopo diversi attacchi da parte degli Houthi, ha smesso di essere una rotta sicura. Gran parte di quello che costituisce il volume del commercio viene ora deviato, a caro prezzo, verso il Capo di Buona Speranza, facendo crollare di oltre il 50% il movimento delle merci attraverso il Canale di Suez. Tutto questo, mentre aumentano a dismisura i tempi e i costi di trasporto.

Link: https://francosenia.blogspot.com/2024/01/il-canale-della-crisi.html

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