La politicizzazione del clima

Il trattamento riservato a „Ultima Generazione“ mostra il modo in cui lo Stato pensa di reagire nei confronti delle prossime proteste di massa contro la politica climatica: criminalizzazione e repressione

29.0.202, di Tomasz Konicz

Contro-insurrezione preventiva: questo termine, oggi alquanto dimenticato, negli ultimi decenni neoliberisti è stato usato dai critici per descrivere il totale irrigidimento del diritto penale, così come viene oggi usato per parlare delle leggi di polizia che vengono attualmente applicate contro gli attivisti per il clima. Ragion per cui, ad esempio, gli attivisti del gruppo di protesta „Ultima Generazione“ hanno dovuto trascorrere diverse settimane di cosiddetta „detenzione preventiva“ dal momento che – secondo una decisione del tribunale – c’era il rischio che potessero nuovamente partecipare ad azioni di blocco a Monaco. Il fatto che delle persone possano finire in prigione „preventivamente“, rappresenta un inasprimento relativamente nuovo del diritto penale, introdotto frettolosamente dalla CSU nel 2018 come parte del Task Act sulle funzioni di polizia della polizia bavarese. All’epoca non erano ancora cessate le proteste contro questo inasprimento della legge, da parte dello Stato di polizia, che mina il principio dello Stato di diritto borghese, secondo il quale invece i cittadini possono essere puniti con pene detentive solo per dei reati accertati. Ci furono allora diverse organizzazioni della società civile che presentarono, senza successo, un ricorso costituzionale. Questa norma sulla detenzione preventiva – che in precedenza era assente dal diritto penale tedesco per una buona ragione – riporta alla memoria la detenzione preventiva dei nazisti.

Link: https://francosenia.blogspot.com/2023/03/ultima-generazione.html

Nach oben scrollen